Silvia Cascella
PERCORSO FORMATIVO
  • Laurea in Psicologia Clinica e di Comunità presso l’Università degli Studi di Torino
  • Scuola di Specializzazione in Analisi Transazionale e Terapia della Gestalt presso il centro E. Berne di Milano.
  • Attestato 1° livello EMDR presso Associazione EMDR Italia
  • Master in psicoterapia di coppia – presso Centro E. Berne di Milano

 

ESPERIENZE PROFESSIONALI
  • Durante il periodo formativo ho svolto diverse esperienze professionali presso:
  • Ser.T di Milano (Servizio per le tossicodipendenze)
  • Unità Relazionale dell’Ospedale Niguarda Cà Granda di Milano
  • Clinica del Lavoro del Policlinico di Milano
  • CPS di Legnano – ASST Ovest

 

In questi diversi contesti mi sono occupata di sostegno psicologico per problematiche di uso e abuso di sostanze, problemi di stress lavorativo e mobbing, disturbi d’ansia e attacchi di panico, fobie e depressioni.

Oltre alla pratica clinica da molti anni mi occupo di tematiche inerenti il lavoro, in particolare percorsi di inserimento lavorativo di persone con invalidità e socialmente svantaggiate. Svolgo percorsi di orientamento e bilancio di competenze oltre che di consulenza per le aziende sull’ottemperanza della legge 68/99.

Di cosa mi occupo

Nella mia pratica professionale mi rivolgo ad adulti e coppie e utilizzo sia l’Analisi Transazionale che l’EMDR come approccio terapeutico.

Per Analisi Transazionale si intende l’analisi e la comprensione della comunicazione, sia la comunicazione che sta dentro la nostra testa (dialogo interno) che la comunicazione con gli altri, con il mondo.

Dentro la nostra testa noi siamo sereni e in armonia quando domina la nostra parte Adulta (quella parte di noi che ha la funzione di riflettere, decodificare, progettare) e quando il nostro Genitore interno (insieme dei comportamenti, pensieri e sentimenti che sono una copia di quelli dei nostri genitori) va d’accordo con il nostro Bambino interno (comportamenti, pensieri ed emozioni che utilizzavamo quando eravamo bambini).

Questa parte Genitoriale interna riemerge costantemente dentro di noi per guidarci, attraverso le regole (sul come si devono fare le cose) rassicurandoci, se è sufficientemente affettiva, o sgridandoci e criticandoci, se particolarmente severa.

Se il Genitore interno ci protegge e rassicura accogliendo i bisogni del nostro Bambino interno, l’Adulto riuscirà a tenere con benevola sicurezza le redini dei nostri comportamenti, aiutandoci a vivere sereni, in accordo con noi stessi, in un dialogo interno felice che ci permette di entrare in relazione con gli altri in modo armonico e piacevole.

Se il nostro Genitore interno è molto rimproverante, severo e critico, non in grado di accogliere i bisogni del Bambino interno, allora ci sarà molta sofferenza e delusione e l’Adulto non sarà in grado di guidare il comportamento, le scelte, i pensieri e i sentimenti in modo armonico;  questa è l’origine di molti disagi psicologici.

Il percorso terapeutico basato sull’Analisi Transazionale ha come scopo primario mettere al centro la crescita della persona e focalizzarsi su quei cambiamenti che possano aiutarla a diventare consapevole, spontanea ed intima.

Si è consapevoli quando si è in contatto con le proprie sensazioni corporee e con gli stimoli esterni, in pratica non do ascolto al dialogo interno ma esperisco ciò che sto facendo. Spesso ci troviamo a fare delle cose molto piacevoli, ma non le viviamo pienamente perchè siamo assorbiti da un dialogo interno, ad esempio sono ad un concerto e anziché godermi la musica inizio a dirmi che a quest’ora dovrei essere già a letto perché domani ho una riunione!

Si è spontanei e intimi quando si ha la capacità di scegliere le emozioni, i pensieri e i comportamenti guidati dall’Adulto e in sintonia con il Bambino libero interno, senza adattarle ad un volere Genitoriale. Ad esempio avere voglia di abbracciare una persona e farlo senza pensarci e senza avere paura!

Il cambiamento significa imparare progressivamente ad accorgerci di quello che ci accade dentro (dialogo interno) e fuori (nelle relazioni) ed iniziare ad esercitare nuove scelte, nuove opzioni.

Questa poesia penso descriva molto chiaramente come avviene il processo di cambiamento: dall’impotenza data dall’idea di non avere scelta, alla consapevolezza che nuove opzioni sono possibili, alla scelta di darsi la possibilità di attuarle.

Cammino per la strada.

C’è una profonda buca nel marciapiede.

Ci cado.

Sono persa…Sono impotente.

Non è colpa mia.

Ci vorrà un’eternità per trovare come uscirne.

Cammino per la stessa strada.

C’è una profonda buca nel marciapiede.

Fingo di non vederla.

Ci ricado.

Non riesco a credere di essere nello stesso posto.

Ma non è colpa mia.

Ci vuole ancora molto tempo per uscirne.

Cammino per la strada.

C’è una profonda buca nel marciapiede.

Vedo che c’è.

Ci cado ancora… è un’abitudine.

I miei occhi sono aperti.

So dove sono.

E’ colpa mia.

Ne esco immediatamente.

Cammino per la strada.

C’è una profonda buca nel marciapiede.

La aggiro.

Cammino per un’altra strada.

 (Portia Nelson)

Se quindi avrai voglia di iniziare insieme a me questo cammino, quello che potrò fare per te sarà starti vicino, aiutarti a comprendere e darti tutti gli strumenti necessari a che tu possa decidere di agire diversamente per poter attuare un cambiamento nella tua vita. 

Non puoi insegnare qualche cosa a un uomo. Puoi solo aiutarlo a scoprirla dentro di sé. (Galileo)

Modulo Contatti

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LA PSICOTERAPIA

Tutti noi abbiamo dentro dei buoni “semi”, ma a causa di situazioni traumatiche, condizioni di vita avverse, contesti difficili in cui si è cresciuti, questi “semi” non sono potuti germogliare, sono rimasti atrofici e soffocati. La terapia ti può aiutare a recuperarli a dar loro nutrimento, ascolto, accoglienza, e fargli riprendere vita e forza. Solo in questo modo avrai la possibilità di realizzare il tuo scopo, le tue inclinazioni, aspirazioni, desideri, ovvero la piena realizzazione di te.

Per parlare di coppia e di relazioni….voglio partire dal presupposto che, come disse Aristotele “l’uomo è un animale sociale”, in quanto tende ad aggregarsi con altri individui e a costituirsi in società.
La relazione con gli altri è quindi un concetto centrale del nostro vivere. Non possiamo pensarci da soli, tutti noi abbiamo bisogno degli altri per stare al mondo; siamo tutti interconnessi e interdipendenti.
La relazione è il sale della vita, ma soprattutto è la base per la costruzione della nostra identità. Tutti noi abbiamo bisogno di essere visti e riconosciuti dagli altri per sapere chi siamo; ci definiamo grazie alla relazione che abbiamo con le altre persone. Per vivere in modo armonioso con gli altri dobbiamo però capire come funzioniamo in relazione agli altri.
Le difficoltà relazionali vanno sempre ricercate nelle prime esperienze avute nell’infanzia, non solo con le primarie figure di attaccamento, ma anche con le altre figure di riferimento (nonni, insegnanti, amici).
Nella vita adulta, un bambino cresciuto in un clima familiare carente di empatia e riconoscimenti, soffrirà di analfabetismo emotivo e questo gli procurerà seri disagi psicologici. Al contrario un bambino cresciuto in un clima familiare empatico e accogliente rispetto alle proprie emozioni e ai propri slanci affettivi, svilupperà un sano senso di sé e una piena fiducia verso se stesso e verso gli altri.
Più siamo consapevoli di noi stessi e più possiamo diventare un faro per illuminare la rotta che ci porta verso l’altro.
La terapia di coppia ha l’obiettivo di aiutare le persone ad individuare e risolvere i propri conflitti e migliorare le relazioni. Per coppia intendo sia il rapporto amoroso tra due persone, sia i rapporti di coppia tra due persone unite da legami parentali come ad esempio la coppia madre-figlio/a o padre-figlio/a o coppia di fratello-sorella.
La coppia, di qualunque natura essa sia, è la sede delle relazioni emotive più profonde e per questo a volte diventa il luogo di frustrazioni e di sofferenze.
Per costruire una solida armonia nella coppia è necessario imparare a gestire i momenti difficili riconoscendo le aspettative illusorie e le proprie rigidità, valorizzando una grande risorsa di cui tutti disponiamo: la capacità di cambiare.
La terapia permette di apprendere nuovi modi di entrare in relazione e quindi di esprimere e soddisfare i propri bisogni, aiuta a vedere il rapporto in maniera più obiettiva, ma sopratutto aiuta a fare chiarezza dentro se stessi.

con l'EMDR ti aiuto a sbloccare i ricordi traumatici e ad integrarli attraverso il nostro sistema innato di autoguarigione

EMDR (dall’inglese Eye Movement Desensitization and Reprocessing – Desensibilizzazione e rielaborazione attraverso i movimenti oculari) è un approccio terapeutico utilizzato per il trattamento del trauma.
I traumi sono sia quegli eventi caratterizzati da intense emozioni negative come il PTSD (Disturbo Post Traumatico da Stress), la cui caratteristica principale è lo sviluppo di una serie di sintomi ansioso-depressivi con comportamenti evitanti a seguito di un evento traumatico (gravi incidenti, catastrofi, violenze, ecc), che situazioni stressanti (divorzio, dimissioni dal lavoro, tradimenti) o situazioni relazionali che hanno avuto un’influenza estremamente negativa sullo sviluppo di un persona, come continue critiche da parte di una figura di attaccamento, trascuratezza emotiva, ecc.
Dopo il trattamento con l’EMDR le persone ricordano ancora l’evento o l’esperienza ma sentono che fa veramente parte del passato e la vivono in modo distaccato. I ricordi disturbanti perdono la loro carica emotiva, i pensieri intrusivi si attutiscono o spariscono e le emozioni si riducono di intensità.
L’EMDR può essere utilizzata anche per le ansie da esame, le fobie e gli attacchi di panico, ma anche per migliorare le prestazioni ad esempio quelle atletiche

Dobbiamo far luce sulle nostre parti in ombra...

Carl Gustav Jung sostiene che fin da piccoli pensiamo che possa essere necessario nascondere alcuni aspetti di noi stessi per poterci sentire accettati. Questa parte che viene esclusa diventa l’ombra.
Nella mia pratica professionale mi ha sempre colpito come le persone che incontro si vergognino della parte che io invece colgo come quella più vera e spontanea. Hanno imparato a togliere via della parti di sé in nome della famiglia, del gruppo di appartenenza o della società. Si sono autocensurate a discapito della soddisfazione dei propri bisogni. Quanti bambini hanno dovuto mettere la giacca perché erano i genitori a sentire freddo! Questa affermazione apparentemente innocua nasconde, se reiterata, problematiche profonde, perché il bambino impara che il suo sentire non è importante, va messo via; è invece importante quello che sentono gli altri. Questo modo di sentire alla lunga toglie autonomia, capacità di discernimento, di scelta. Si finisce con il non capire più cosa si vuole veramente e di conseguenza ci si adatta, spegnendo a poco a poco la propria spontaneità, naturalezza, bellezza e si incomincia a soffrire.
Far luce sulle tue parti in ombra ti permette di comprendere pienamente chi sei e di riappropriarti della tua vita e di ciò che vuoi essere. Per farlo è necessario, con l’aiuto del terapeuta, riconoscere quelle che tu valuti imperfezioni e imparare ad accettarle per iniziare un percorso di consapevole integrazione tra la tua identità conosciuta e quella sconosciuta.

Ekman stablì che l’essere umano è definito da un’insieme di emozioni basilari e universali presenti fin dalla nascita in tutti noi: gioia, rabbia, tristezza, sorpresa, disgusto

Un’emozione non causa dolore. La resistenza o la soppressione di un’emozione, quelle sì che causano dolore. (Frederick Dodson)

Se come disse Darwin lo scopo delle emozioni è favorire il nostro adattamento e la nostra sopravvivenza, dobbiamo imparare a farle nostre, senza temerle e senza nasconderle o dissimularle. Solo se saprai gestire il tuo universo emotivo sarai in grado di favorire il tuo benessere.

Nel mio lavoro di terapeuta posso aiutarti a riconoscere le emozioni e a farle diventare dei validi alleati per poterti aiutare a fronteggiare e comprendere quello che ti accade.

In questo modo ho potuto sostenere le persone nell’affrontare e superare problematiche legate all’ansia, panico, depressione, stress, e altri disturbi correlati.